webmagazine

Banner
You are here:   Home Cittadinanza attiva Cittadinanza Notizie Benvenuti nella felice Bari

Notizie flash

Nuovi contributi nelle Rubriche:

Arte e Scuola

Cerca

holidays-tonicopi

Face FanBox or LikeBox

musicPlayer

Benvenuti nella felice Bari

Venerdì 21 Febbraio 2020 07:44 Maria Fanizza Cittadinanza Attiva - Cittadinanza Notizie
Stampa PDF

bari“Benvenuti a Bari, benvenuti nella Felice Bari! Mariella Fanizza


Così il sindaco di Bari Ha salutato tutti vescovi convenuti in città per parlare di Pace.

L’esclamazione contenuta in un sermone dell’XI secolo, che definisce la nostra città felice perché custodisce le ossa di San Nicola, non solo racchiude in sé i sentimenti che oggi provano i baresi nell’accogliervi con affetto e devozione, ma testimonia anche la vocazione millenaria di questa città quale terra di incontro e di dialogo, terra che unisce e non divide, luogo ideale per momenti di riflessione spirituale e di preghiera.

La scelta di Bari, da parte del Cardinale Bassetti e della CEI - che ringrazio di cuore - come sede di questo incontro, unico e straordinario, conferma la vocazione, quasi identitaria, di questa città e della sua comunità: di quella pastorale, sollecitata dall’attività costante, quotidiana e generosa di una arcidiocesi dinamica e attiva, guidata da Monsignor Cacucci - che ringrazio con particolare affetto -, e di quella civica e laica che, nel tempo, ha reso Bari protagonista di straordinari eventi religiosi e politici.

Bari è una grande città del Mediterraneo che da sempre fa i conti con la vitalità di un mare che porta con sé gli echi di altri Paesi e di altre storie. Ha vissuto e vive le contraddizioni e i limiti legati all’accoglienza di popoli in fuga, è stata teatro della prima grande ondata migratoria, quella dalle dimensioni bibliche dei ventimila albanesi che agli inizi di agosto del 1991 arrivarono a Bari in cerca di libertà e di benessere.  Arrivarono dal mare, da quel mare che un sindaco, molto tempo fa, mise al centro della sua iniziativa di pace e di cooperazione.

 

“Colloqui mediterranei”, è il nome del ciclo di incontri promossi da Giorgio La Pira, sindaco di Firenze, tra il 1958 e il 1964. Iniziativa che, come lo stesso cardinale Bassetti ha ricordato, ha ispirato il vostro incontro di riflessione di questi giorni. Giorgio La Pira, con grande lungimiranza e intelligenza, aveva visto proprio nel Mar Mediterraneo un punto nevralgico per la pace mondiale, il luogo in cui i popoli e le civiltà possono incontrarsi. Il nuovo grande lago di Tiberiade, lo definì La Pira, su cui si affacciano le nazioni che fanno parte della “famiglia di Abramo”: ebrei, cristiani e musulmani.

I “Colloqui mediterranei” portarono a Firenze intellettuali e Capi di Stato con l’idea e con l’obiettivo di promuovere l’incontro e la conoscenza come strumento e metodo di lavoro, partendo dall’assunto che solo attraverso la cooperazione si possano individuare soluzioni globali a problemi particolari.

Una straordinaria lezione di saggezza e di visione di un sindaco capace di spingersi oltre i confini della propria città e dello spazio tradizionale della gestione politica e amministrativa, per coltivare una utopia, oggi più che mai attuale.

Per questo l’auspicio che formulo, a nome della intera comunità metropolitana di Bari, è che la vostra preghiera e il vostro messaggio possano risuonare con forza e raggiungere i cuori di tutti, dei potenti del mondo come dei semplici cittadini.

Perché oggi, sempre più spesso, a partire dai piccoli gesti quotidiani per finire alle decisioni di politica internazionale, sembrano essere smarriti quei valori di solidarietà, fratellanza, tolleranza e accoglienza, incarnati dal nostro santo Patrono, testimone di un messaggio rivoluzionario a cui oggi tutto il Mediterraneo può e deve guardare con rinnovata attenzione.

San Nicola, il santo dalla pelle scura, vescovo di una cittadina dell’Anatolia, in Asia minore, è arrivato qui a Bari solcando il Mediterraneo, il mare nostrum, il nuovo lago di Tiberiade che tutti vorremmo tornasse ad ispirare relazioni pacifiche tra popoli e religioni per rivivere come spazio di pace e dialogo attraversato da nuove spiritualità e non più dalle rotte dei trafficanti di uomini e di armi.

Alla vostra preghiera e alla condivisione della vostra riflessione, in attesa del Santo Padre, affidiamo le nostre speranze di una soluzione dei conflitti e delle tensioni che continuano ad attraversare il bacino del Mediterraneo, affinché quel mare, come auspicava don Tonino Bello, possa essere “arca di pace e non più arco di guerra”.

Con il cuore pieno di speranza, siate i benvenuti a Bari”. 

 

Testata

Banner