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Dante Ferretti al Bif&st a Bari

Venerdì 22 Marzo 2013 14:33 Maria Cinema - Parliamo di cinema
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hugo Dante Ferretti al Bif&st a Bari

Maria Fanizza

 

 BARI-Oggi nel gremito teatro Petruzzelli, si é svolta la lezione di cinema di Dante Ferretti.

Il maestro scenografo ha vinto numerosi premi, tre Oscar, uno dei quali per il film Hugo Cabret che oggi é stato proiettato in 3D prima della lezione.

Queste alcune domande che gli sono state poste dall'intervistatore del Bi&festival e dal pubblico presente in sala.:

Lei ha vinto numerosi premi, dove li conserva?

Su una mensola dell'Ikea, gli Americani li mettono sul caminetto, io non ho il caminetto , ho provato a metterli sul termosifone ma poi ho comprato questa mensola dall'Ikea, ho speso solo 7€.

Come ha iniziato a fare lo scenografo e come mai?

A scuola non ero molto bravo, i professori mi rimandavano sempre ad ottobre, però mi piaceva il cinema e mi piaceva vedere i film; volevo fare qualcosa dietro la macchina da presa, decisi così di iscrivermi all'Accademia, rivelai questo mio desiderio a mio padre il quale mi promise che se fossi stato promosso avrei potuto iscrivermi al- l'Accademia, e così mi impegnai molto ,tanto da prendere la borsa di studio; potei iscrivermi a scenografia.

Quale emozione ha provato la prima volta che ha realizzato un set?

Una emozione fortissima, io sono stato anche molto fortunato, perchè ero giovanissimo ed un regista mi fece fare le scenografie di alcuni film , lui non era mai presente quando le facevo,preparavo i disegni e così realizzando scenografie ho imparato.

Quali sono stati i suoi maestri e i registi che fortemente hanno infuenzato la sua preparazione?

Io ho fatto tre film con Pasolini, 5 con Fellini e diversi con Martin Scorsese con il quale sto ancora lavorando

.

 

Come é stato il suo rapporto con i registi?

Io ho sempre avuto un buon rapporto con i registi:Pasolini, Fellini, Scorsese ma anche Scola con il quale ho fatto però solo un film.

Secondo lei la magia e l'illusione che influenza hanno sul cinema?

Il Cinema é illusione e magia, La scenografia é sempre legata alla poetica, per esempio, in Hugo Cabret, c'è molta luminosità perché, anche se la stazione di Parigi nella quale é stato ambientato il film, é stata completamente rifatta negli studi di Londra, il tetto é interamente fatto di vetri e questo ha influenzato il film creando quella ambientazione speciale fra la magia e l'illusione.. Io non guardo agli altri scenografi, ma come mi diceva Fellini io rappresento i sogni e la realtà frutto della mia immaginazione..

Non pensa di perdere il contatto con la realtà

Perché qual é, secondo Lei, la realtà? Per me la realtà sono i miei sogni, é quello che io creo.

La critica americana é sempre stata molto favorevole con lei, preferisce perciò il cinema americano a quello italiano?

No, io sono stato chiamato in America perché sono italiano e mi sono formato qui in Italia.

Qual é stato il film che più lo ha affascinato?

Il Casinò perchè abbiamo ricreato un Casinò, abbiamo iniziato a girare il film a Las Vegas in un Casinò ma per ovvi problemi abbiamo poi continuato ricreando il set da un'altra parte.

 

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